Quaderno Geografia del Caporalato

Le migrazioni interne per la raccolta agricola stagionale in italia

L’utilizzo di forza lavoro stagionale nel settore agricolo italiano è un fenomeno antico e
strutturale all’agricoltura nazionale e il trasferimento di un numero significativo di lavoratori
da un territorio all’altro dell’Italia risale all’inizio del Novecento.
Già dal 1905 uno studio realizzato dall’allora Ufficio del lavoro del Ministero dell’Agricoltura,
Industria e Commercio stimava in circa 860 mila il numero delle persone che si spostavano
tra le diverse province italiane per lavorare in agricoltura. Allora era la raccolta
del riso a Nord e del grano a Sud, a richiamare forza lavoro esterna al territorio in cui aveva
luogo la coltivazione dei prodotti.
Negli anni cinquanta, in seguito alla progressiva meccanizzazione dell’agricoltura e al processo
di industrializzazione, che inizia a trasformare i piccoli contadini e braccianti in operai
impiegati nelle catene di montaggio delle fabbriche delle regioni del Nord-Ovest….

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